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Tutorial: Indice di forza relativa (RSI)

Richard Cox trader
Updated 24 Mar 2020

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L'indice di forza relativa (RSI dall'inglese “Relative Strength Index”) è stato sviluppato da J. Welles Wilder e introdotto nei mercati finanziari dal suo manuale sul trading del 1978 “New Concepts in Technical Trading Systems”. Essenzialmente l'RSI è un oscillatore di momentum che monitora i prezzi di mercato; il suo valore oscilla tra 0 e 100.

Tutorial Indice di forza relativa (RSI)

Nel suo impiego più tradizionale i valori sotto a 30 sono interpretati come sottovalutanti o ipervenduto, mentre i valori sopra 70 sono considerati sopravvalutanti o ipercomprato. Le informazioni fornite dall'indicatore possono essere usate per studiare strategie di trading e per ricevere segnali che alludono a potenziali inversioni di prezzo nell'andamento del mercato.

RSI: LE BASI

L'RSI è uno degli strumenti di analisi tecnica più noti anche se la sua interpretazione è spesso sbagliata. I calcoli sottostanti l'RSI sono abbastanza semplici e si basano su una formula divisa in due parti:

Indice di forza relativa =

100 – {100 / [1 + (Media chiusure in rialzo / Media chiusure in ribasso)]}

Media chiusure in rialzo / Media chiusure in ribasso è sostanzialmente la variazione del prezzo medio calcolato su un periodo specifico di tempo. Nella maggior parte delle piattaforme per grafici il periodo standard utilizzato corrisponde a 14 giorni.

L'indice di forza relativa, calcolato come da formula, è mostrato al di sotto del grafico dei prezzi:

Tutorial Indice di forza relativa (RSI)

È importante notare che l'RSI aumenta di valore all'aumentare delle chiusure in rialzo (candele giapponesi verdi), mentre si riduce con le chiusure al ribasso (candele giapponesi rosse). Con forti trend rialzisti il valore dell'RSI si avvicinerà a 100. Viceversa con trend ribassisti scenderà a ridosso dello 0.

Ecco il dettaglio relativo all'RSI del grafico dei prezzi sovrastante:

Tutorial Indice di forza relativa (RSI)

Si nota subito che nello storico dei prezzi la maggior parte dei valori dell'indice di forza relativa tende a rimanere nella fascia centrale. Quando l'RSI esce da questa fascia centrale sta dando ai trader un segnale che li mette in guardia su una possibile inversione dei prezzi di mercato dopo un periodo di trend deciso.

ESEMPIO DI TRADING CON RSI

Diamo un'occhiata a come si presentano i segnali dell'indice sul grafico dei prezzi. Nella prima parte del grafico storico BTC/USD (a sinistra) vediamo un trend rialzista che spinge in alto il valore della criptovaluta.

Tutorial Indice di forza relativa (RSI)

Questo trend in rialzo porta la valutazione dei bitcoin in ipercomprato (RSI a 85). Di conseguenza la crescita dei prezzi si arresta e lo strumento incomincia a essere considerato sopravvalutato. Il grafico dei prezzi dà un chiaro segnale di possibile inversione del trend è l'apertura di una posizione in vendita è una buona idea.

Tutorial Indice di forza relativa (RSI)

La conferma del segnale originale di ipercomprato arriva quando l'RSI scende al di sotto di 70. L'indice di forza relativa conferma l'esaurirsi del momentum di mercato e l'inversione (il trend rialzista non può protrarsi oltre).

È un ottimo momento per aprire una posizione in vendita con stop loss fissato ai prezzi di massimo quando l'indicatore segnalava una condizione di ipercomprato (linea orizzontale bianca). I trader fisseranno lo stop loss a questo livello perché se venisse raggiunto invaliderebbe la logica che ha dato vita all'operazione. Il take profit verrà invece fissato a una distanza che equivale almeno a tre volte quella dello stop loss.

Non appena la valutazione dei bitcoin comincia a muoversi nella direzione giusta (al ribasso), il trader può spostare lo stop loss al punto di pareggio (annullando quindi completamente i rischi legati all'operazione). Ora è necessario prestare attenzione a quei segnali che potrebbero suggerire che è il momento di chiudere la posizione. Tale segnale si presenta quando l'RSI entra in ipervenduto (sotto i 30): è il momento di chiudere la nostra posizione e di raccoglierne i profitti.

Indice di forza relativa (RSI) Tutorial

Nel nostro prossimo esempio di trading con indice di forza relativa vediamo l'approssimarsi di un trend rialzista. I prezzi di mercato vivono un trend al ribasso di breve termine (a sinistra nel grafico). Questo porta l'RSI in ipervenduto (20). Si tratta di un'ottima opportunità per un trader attento che comprerà BTC/USD ora che lo strumento è sottovalutato.

Indice di forza relativa (RSI) Tutorial

Il segnale che conferma le aspettative arriva quando l'RSI supera la soglia dei 30 indicando il completamento del trend ribassista di breve periodo. Applichiamo quindi la medesima strategia vista nell'esempio precedente (solo invertita). Operazione in acquisto con stop loss ai minimi quando l'indice indicava ipercomprato (linea bianca orizzontale). Ricordiamo che lo stop loss è fissato a questo livello perché se venisse raggiunto invaliderebbe la logica che ha dato vita all'operazione. Il take profit è fissato al consueto rapporto rendimento-rischio di 3 a 1. Non appena la valutazione dei bitcoin comincia a muoversi nella direzione giusta (in rialzo), il trader può spostare lo stop loss al punto di pareggio (annullando quindi completamente i rischi legati all'operazione).

STRATEGIA SU DIVERGENZE RSI

È possibile sfruttare l'indice di forza relativa anche per identificare le divergenze di prezzo. In buona sostanza l'indicatore mostra una divergenza quando un importante movimento dei prezzi (in rialzo o al ribasso) non viene confermato da un indice statistico obiettivo. In termini pratici la divergenza suggerisce che il mercato non si comporta in maniera razionale e che i prezzi tenderanno a rientrare verso la media storica.

Indice di forza relativa (RSI) Tutorial

Nel primo esempio di divergenza con RSI vediamo il prezzo di BTC/USD in forte ascesa sul grafico a 4 ore. Tuttavia l'aumento repentino dei prezzi non è confermato dall'indice di forza relativa che continua a calare anche quando gli investitori mostrano molto entusiasmo rialzista e comprano lo strumento. Un trader attento potrebbe aprire una posizione in controtendenza vendendo lo strumento partendo dal presupposto che il trend rialzista non ha solide basi.

Quando si apre una posizione basandosi su una divergenza ribassista è bene applicare le regole che abbiamo già illustrato: stop loss nei pressi del massimo prima della vendita (linea bianca orizzontale) e take profit a un rapporto rendimento-rischio di 3 a 1.

Indice di forza relativa (RSI) Tutorial

Nel prossimo esempio di divergenza con RSI, riprendiamo nuovamente il grafico dei bitcoin su dollaro statunitense a 4 ore e concentriamoci sul trend ribassista mostrato a sinistra. Tale trend non è confermato dall'indice di forza relativa che cresce mentre il prezzo continua a calare. Anche qui un trader potrebbe sostenere che il trend non è valido e decidere di aprire una posizione in acquisto in controtendenza.

L'RSI sta segnalando che il mercato tenderà a ritornare alla media storica. Tale correzione implicherà un aumento dei prezzi, e quindi avvalorerà la scelta di aprire una posizione rialzista sui bitcoin. Ovviamente anche quando si apre una posizione basandosi su una divergenza rialzista è bene applicare le regole che abbiamo già illustrato: stop loss sotto ai minimi antecedenti l'avvio dell'operazione e take profit con rendimento-rischio di 3 a 1.

STRATEGIA RSI: LIMITI

L'indice di forza relativa mette a confronto la forza del momentum rialzista e ribassista. Tale confronto è poi sviluppato sul grafico dei prezzi per dare segnali di possibile inversione dell'andamento di mercato dello strumento. Tale interpretazione tende a essere valida soprattutto sui trend a lungo termine.

Infatti, quando si parla di storico dei prezzi a breve termine, può essere difficile identificare i segnali di inversione e i trader finiranno per incontrare spesso falsi allarmi. Ovviamente questo può comportare delle perdite se la posizione non viene gestita correttamente; per questo è importante avere ben in mente i parametri con cui strutturare stop loss e take profit. L'RSI viene impiegato maggiormente durante periodi di mercato altalenanti (dove momentum rialzista e ribassista si alternano in modo ricorrente). Ancora una volta sottolineiamo l'importanza degli stop loss per proteggersi da eventuali inversioni sfavorevoli da parte del mercato.

SINTESI

  • L'indice di forza relativa (RSI dall'inglese “Relative Strength Index”) è stato sviluppato da J. Welles Wilder e introdotto nei mercati finanziari nel 1978.
  • L'RSI è un oscillatore di momentum che monitora i prezzi di mercato; il suo valore oscilla tra 0 e 100.
  • Valori relativi all'RSI sotto a 30 sono interpretati come sottovalutanti o ipervenduto, mentre valori sopra 70 sono considerati sopravvalutanti o ipercomprato.
  • Nello storico dei prezzi di uno strumento la maggior parte dei valori dell'indice di forza relativa tende a rimanere nella fascia centrale. Letture sopra a 70 segnalano opportunità di vendita mentre letture sotto a 30 spingono ad acquistare.
  • Quando l'RSI esce dalla fascia centrale sta dando ai trader un segnale che li mette in guardia su una possibile inversione dei prezzi di mercato dopo un periodo di trend deciso.
  • L'RSI mostra una divergenza quando un importante movimento dei prezzi (in rialzo o al ribasso) non viene confermato da un indice statistico obiettivo. Tale andamento indica che i prezzi tenderanno a rientrare verso la media storica.
  • L'indice di forza relativa può essere utilizzato per individuare inversioni di trend e divergenze per qualsiasi tipologia di strumento (criptovalute, Forex, azioni, commodity, ecc).
  • Come per molti altri indicatori, anche con l'RSI gli stop loss sono di fondamentale importanza per proteggersi da eventuali inversioni sfavorevoli da parte del mercato.
Richard ha più di vent'anni di esperienza sui mercati finanziari e pubblica su CNBC, NASDAQ, Economy Watch, Motley Fool e Wired Magazine